La fauna

Il territorio di Coreno Ausonio o, più in generale, degli Aurunci orientali, grazie anche alla complessa storia geologica, si rivela molto eterogeneo. Va dalla pianura sino a 940 metri di altezza s.l.m. ed è caratterizzato da aree meno esposte (canaloni, cavità naturali, versanti settentrionali) che danno vita ad ambienti mesofili e da aree molto assolate (crinali, clivi ripidi, versanti meridionali) che danno luogo ad ambienti xerofili.

Una varietà che può dare ospitalità a specie animali diverse. I prati, soprattutto in primavera, pullulano di insetti terrestri. Spiccano alcune farfalle (lepidotteri) come la Bianconera italiana, la Mnemosine (bianca e leggera), la Tabacco di Spagna e la Cynthia cardui (color ruggine), la Macaone (prevalentemente gialla ma variegata di colori, molto vistosa). Diffusi anche coleotteri dalla corazza (elitra) o dal colore appariscente, come gli scarabei o le deliziose e utili coccinelle.

Tra l’avifauna si annoverano passeriformi quali la monachella, il pettirosso, la capinera, il picchio muraiolo e corvidi quali il corvo imperiale, la gazza, la ghiandaia e la cornacchia grigia. Il territorio è interessato da specie migratorie o non stanziali, come il rigogolo, il fringuello, il cuculo, le rondini, la beccaccia, il tordo sassello, il tordo bottaccio, il merlo. Tra i volatili notturni si registra la presenza dell’usignolo e del pipistrello (in dialetto: sportellone).

Tra i rapaci notturni: l’assiolo (dall’inconfondibile canto cadenzato), il barbagianni (dal grido rauco ed inquietante), la civetta (stridula e squillante) e l’allocco (dal verso lungo ed acuto), quest’ultimo piuttosto facile da incontrare, con la sua testa tonda e il piumaggio paffuto. Tra i rapaci diurni: lo sparviero, il lodolaio, il biancone ed il gheppio. Con i loro suggestivi volteggi e l’affascinante apertura alare, possono essere avvistati anche il falco pellegrino e la poiana, uccelli che nidificano sulla parete verticale del vicino monte Fammera.

Tra i mammiferi sono presenti la faina, l’istrice, il tasso, la volpe, il cinghiale, la lepre, la donnola, la martora, il riccio e piccoli roditori come il moscardino ed il ghiro. Molti di questi animali possono essere osservati di notte, quando escono in cerca di cibo e si avvinano a strade e casolari. Negli ultimi anni è stata segnalata la presenza di esemplari di lupo, specie che da tempo era scomparsa dagli Aurunci.

Tra gli anfibi, in prossimità di luoghi umidi si possono rinvenire la salamandrina, il rospo comune e la rana greca. Tra i rettili la lucertola, il ramarro e l’orbettino (in dialetto:ciriòla) nonché serpenti innocui come il biacco (screziato di giallo) o il cervone (striato longitudinalmente di nero) e la vipera.

Nel territorio agreste e montano non di rado ci si imbatte in gruppi di animali domestici allo stato brado o semibrado, come equini, bovini ed ovini. Avendo premura di non spaventarli, di solito si lasciano osservare senza scomporsi.